Antichi manoscritti del 1° millennio dopo Cristo attestano che a poca distanza da Gavi, sulla soleggiata sponda rocciosa del torrente Lemme sorgeva un piccolo convento consacrato a San Bartolomeo, dove i frati introducevano un vitigno a bacca bianca.
Successivamente questo convento fu sconsacrato: trasformato in masseria divenne proprietà di vari marchesati che intensificaro la coltura della vite.
Con il trascorrere dei secoli le antiche strutture murarie vennero completamente modificate in base alle esigenze dei tempi.
Nel 1916 Bergaglio Giuseppe, bisnonno dell'attuale proprietario Fulvio, acquistò dal Marchese Orso Serra la cascina e da allora fu tramandata di generazione in generazione.